Sulla rivista “Area di servizio” un articolo dedicato a MORELITE
MORELITE su AREA DI SERVIZIO
L’articolo dedicato alla nostra Azienda dal titolo “Dalla Supercar al Van sono tutti soddisfatti”
Siamo molto orgogliosi di comunicare che “Area di Servizio”, la rivista punto di riferimento per i settori del car wash e della distribuzione carburanti, nonché l’organo ufficiale di Confcommercio per le associazioni FIGISC (stazioni stradali) ed ANISA (stazioni autostradali), ha dedicato un importante articolo alla nostra Azienda.
In particolare, l’articolo si concentra sulle nostre spazzole professionali per autolavaggi.
Si tratta di Spazzole sviluppate in differenti materiali di altissima qualità per il lavaggio impeccabile di auto, grandi veicoli come furgoni, camion, autobus, treni e applicazioni speciali, tra cui il lavaggio dei pannelli solari.
Inoltre, vengono raccontate le nostre tecnologie e i nostri brevetti depositati che hanno cambiato e fortemente migliorato il mondo dell’autolavaggio professionale portando MORELITE a diventare un punto di riferimento del car wash a livello mondiale.
Vi proponiamo l’articolo per intero, scritto da Massimo Cicalini, che potete trovare anche sulla rivista ufficiale appena pubblicata.
DALLA SUPERCAR AL VAN SONO TUTTI SODDISFATTI
“Con le spazzole di Morelite riesco a soddisfare una vastissima clientela, che va dai frettolosi artigiani col furgone ai Ferraristi più esigenti”, ci spiega Zair Ahmad che abbiamo intervistato sul suo impianto dove un efficiente Ceccato Hyperion Tech 3.0 la fa da padrone”
Questa volta ci troviamo presso l’autolavaggio Zeta Wash nella stazione di servizio Esso a Bergamo, sulla direttrice che porta verso la Valseriana, una via molto trafficata. Con i due soci gestori, Zair Ahmad ed Erika Accarini (marito e moglie) troviamo anche Dino Bernardi, uno dei soci fondatori di Morelite.
Un bell’esempio di “voglia di fare”
“Faccio questo mestiere da circa 30 anni e, gestisco questa stazione dal 2019 – racconta Zair – lavo automobili da quando avevo 15 anni, ma questa è la mia prima gestione in proprio. Lavoravo come dipendente su impianti sempre Esso, quando mi hanno chiesto se volessi mettermi in proprio. Io ho spiegato che non avevo abbastanza soldi per fare l’imprenditore, ma quello che so fare e la mia dedizione al lavoro hanno convinto le persone che mi hanno poi aiutato ad aprire questa attività, ed eccomi qua! Questa è un’ottima posizione, con un forte passaggio, la gerente di questa stazione con benzina e lavaggio è mia moglie Erika.
Quando ho rilevato questo impianto c’era un altro portale che faceva qualche capriccio, così ho deciso di cambiarlo. Ho scelto un Ceccato Hyperion Tech 3.0 e ne sono contento: funziona bene, è affidabile ed è operativo dal luglio del 2021. Faccio circa 12 mila lavaggi all’anno e lavo sovente anche macchine di lusso come Ferrari e Lamborghini che, grazie alla performance di questo portale con queste spazzole, sono spesso nel mio piazzale. Posso personalizzare i cicli a mio piacimento e ho messo a punto una serie di programmi ad hoc per auto particolari. Proponiamo sia self-service che servito ma, per le supercar, c’è solo il servito. Il portale è arrivato con queste spazzole Morelite e ne sono molto soddisfatto, lavano bene e non danno segni di stanchezza.
Di spazzole ne ho già provate tante, ma queste hanno veramente una marcia in più. Ci tengo a tenerle in ordine, le controllo e le mantengo pulite. Utilizzo prodotti che tolgono le tracce di cera residua, per evitare l’indurimento delle stringhe lavanti. Hanno il profilo ‘Shape’ per seguire meglio la forma ovale delle vetture moderne. Sono silenziose, non le senti neppure. La macchina non mi ha mai dato problemi, solo piccoli inconvenienti, spesso risolti da remoto o con un intervento veloce. Lavora da un anno e mezzo e ha fatto circa 20 mila lavaggi. Le Morelite lavano sempre bene come all’inizio; anzi, più le usi e meglio lavorano”.
La parola a Morelite
“Queste spazzole nascono già disegnate per sposare la forma delle vetture – interviene Dino Bernardi – Spazzole a forma cilindrica creano attriti sbilanciati e costringono l’impianto a forzare dove basterebbe copiare la forma. Non è raro vedere spazzoloni verticali rovinati all’altezza degli specchietti retrovisori, invece il taglio ‘Shape’ delle nostre Morefoam consente un approccio tecnicamente perfetto. La spazzola si appoggia in modo uniforme e ben distribuito su tutta la vettura, senza attriti eccessivi. Nella parte inferiore dei verticali sono nere e di materiale più resistente. Il tutto per sostenere lo sforzo anche quando si sta lavando il muso o la coda e non c’è il corpo vettura a sostenere lo spazzolone. La vita media di un set di spazzole Morefoam va oltre i 60 mila lavaggi, nel caso di Zair, parliamo di cinque anni.
“Le spazzole così sono perfette – aggiunge Zair –, non modificherei proprio nulla. Anche i veicoli ‘piatti’ come il Mercedes Vito li ho lavati bene e l’orizzontale segue alla perfezione la sagoma del van. Anche nel balletto finale sono molto efficaci”.
“In questo caso è la tecnica dell’impianto che aiuta le spazzole – riprende Bernardi – Non è complementare ma basilare: le spazzole devono essere ‘presenti’ quando l’impianto si muove in un certo modo. La loro larghezza torna a restringersi nella parte superiore proprio per lavare anche le pareti verticali di un Vito. Una spazzola disegnata solo per le auto non riuscirebbe a ricevere il furgone dentro di sé. In linea di massima il diametro basso è di media dimensione, poi si allarga e, salendo, si restringe. Si può mostrare meglio con i disegni tecnici, dove le spazzole appaiono con le setole distese. Si evincerà perfettamente la funzione della sagomatura ‘Shape’ e dei cambi di diametro, è il taglio tipico delle setole di Morelite. In questo piazzale le vediamo lavorare su una macchina che è tra le migliori del mercato. Ho visto Hyperion ultradecennali che funzionano ancora perfettamente, ma non hanno l’elettronica a questi livelli. Morelite ha seguito l’evoluzione degli impianti, creando spazzole sempre più rispondenti ai requisiti di una platea di gestori evoluti. Credetemi: è stato come passare da un treno merci al Frecciarossa in velocità”.
Anche le supercar
“Posso intervenire anche da casa – riba - disce Zair –, se si blocca posso rimetterlo in funzione da remoto. La manutenzione ordinaria la faccio io, per quella più importante chiamo i tecnici Ceccato. Però, facendo da molti anni questo lavoro, nella maggior parte dei casi posso provvedere autonomamente. Ordino i pezzi e, per esempio, per pulire un ugello non scomodo l’assistenza. Cambio le guarnizioni usurate ai pistoni e, soddisfazione a parte, sono anche 200 euro risparmiati.
In inverno qui da noi di notte gela molto spesso e, se ti dimentichi di inserire il programma ‘scarico invernale’, basterà collegarsi dal telefono per attivarlo: una bella comodità. Quando lavo una Ferrari o una Lamborghini sono tranquillo, perché so che il mio impianto è affidabile e ha spazzole altrettanto performanti. Poter lavare certe automobili è stato l’input che ha guidato la mia scelta. Qui vicino c’è un altro impianto che pubblicizza ‘spazzole antigraffio’, ma le supercar vengono da me...
Ho notato che con le carte di credito e il Bancomat la clientela spende di più. Abbiamo la lancia lava cerchi, la schiuma rosa, lo shampoo verde… Uno scenario che affascina, al punto che vedi qualche cliente fare delle foto o portare addirittura i bambini. Sul piazzale assisto la clientela a 360°, sono qui dalle 7 del mattino alle 8 di sera, sabato compreso. La domenica invece mi riposo: visto che questo portale lavora bene in self, mi va bene così”
I “segreti” di Morelite
“Le bandelle lavanti sono ancorate in tasche molto larghe – fa notare Bernardi –, per evitare fenomeni di avviluppamento. In questi alloggiamenti fissiamo quantità predefinite di bandelle, a seconda della loro posizione a bordo macchina. Il taglio, lo spessore e la morbidezza sono i fattori che Morelite gestisce secondo una tecnica preordinata. La sagomatura poi è il tocco finale: specchietti retrovisori illesi e tergicristalli indenni sono all’ordine del giorno. Insomma, la spazzola è progettata in modo da sapere come si comporterà sotto forza centrifuga e come assecondare la pressione dell’albero per tutta la durata del ciclo di lavaggio.
Le Morefoam si muovono lavorando efficacemente e senza far danni, non è da tutti: noi ci siamo riusciti. Le spazzole di questo impianto sono state studiate specificamente con e per Ceccato e quindi anche il ‘dialogo’ con l’elettronica di bordo è stato ottimizzato, Foamtech si distingue da tutte le altre spazzole che produciamo, per alcune peculiarità”.
“Il prelavaggio – prosegue Zair – elimina lo sporco più incrostato ed evita il rischio di segnare le vernici, anche perché qui le concessionarie portano auto nuove. La prima volta hanno portato un’auto nuova, l’hanno lavata e poi messa sotto il sole per vedere se c’erano i segni delle spazzole… era perfetta. Con spazzole come queste riesco a mantenere un bel giro di concessionarie”.
“Sono stati montati anche i nuovi dischi lavaruote Variant – fa notare Bernardi – che hanno la geometria variabile. Sono facilmente regolabili, e possono aumentare di diametro. Quando sono consumati si sostituiscono solo i satelliti: un bel risparmio di tempo e di soldi: uno dei brevetti di Morelite. Qui abbiamo montato una versione media che riesce a lavare anche le ruote dei suv più grandi efficacemente”.
C’è una setola malconcia e Bernardi dà dei consigli a Zair: “Le griglie dei musi moderni, i ganci traino e anche le targhe non aderenti, qualche volta intrappolano una stringa. Si può spostare l’elemento al lato dell’orizzontale, dove lavora meno. L’operazione si fa con due viti senza smontare l’albero intero. Uno dei vantaggi delle Morelite è che le cinture si possono smontare e spostare, senza mai smontare il tubo”.
IL “CHI È” DELLE SPAZZOLE MOREFOAM DI MORELITE
Realizzate in materiale EVA sono ideali per il lavaggio delle moderne vernici a base d’acqua: assicurano delicatezza sulle superfici, silenziosità del contatto in opera e affidabilità ed efficienza anche dopo numerosissimi cicli di lavaggio
Taglio Shape
Un taglio innovativo che consente all’elemento setolato, grazie alla posizione in cui viene installato, di seguire la forma del veicolo. Un’innovazione brevettata che consente di lavare con efficacia la parte superiore di vetri, sottosquadri dovuti a spoiler, sporgenze e forme esterne particolari, evitando l’utilizzo di spazzole manuali.
Brevetto Full Touch
Tecnologia studiata nella galleria del vento: il brevetto Full Touch è un taglio strategico delle bandelle lavanti (tradizionalmente ancorate in parallelo), che ora lavorano una vicina all’altra senza interspazi garantendo l’allargamento della parte terminale e quindi un migliore contatto con la parte da lavare.
E-Motion
Spazzoloni in costante oscillazione frizionano il veicolo in senso incrociato, per una totale pulizia nei minimi dettagli e in minor tempo. Le bandelle vengono tagliate con due diametri tali da consentire due movimenti (frizioni) sulla superficie da lavare: una di punta e una di dorso. Abbinate alla rotazione nei due sensi dell’albero consentono la realizzazione in contemporanea di altri due movimenti (una verso l’alto e l’altra verso il basso) per quattro movimenti totali in un’unica spazzola che permettono di frizionare le superfici da angolazioni multiple, assicurando un’ottima qualità di lavaggio anche in quelle zone dei veicoli dove le normali spazzole non riescono ad arrivare.
Aggancio rapido
Il sistema di aggancio dei settori sui tubi è stato studiato per essere veloce sia nel montaggio che nella manutenzione: grazie all’incastro meccanico a pressione non è necessario avere utensili, se non un avvitatore per fissare un paio di viti autofilettanti.
Supporto bandelle
I supporti vengono realizzati in materiale plastico su disegno e stampi di proprietà Morelite con stampaggio a iniezione presso una delle nostre consociate. Un’impeccabile saldatura elettronica fa in modo che le bandelle diventino parte integrante della struttura portante per tutta la vita della spazzola.
Colori disponibili e personalizzazioni
Le spazzole sono disponibili in 14 colori e un’infinita varietà di combinazioni: monocolore, a settori, a scacchi, a spirale, a bande verticali... Su richiesta del cliente è possibile personalizzare la bandella stessa incidendo il logo, codice o sigla.
